Vivere in un territorio significa essere in contatto con le persone e le cose che lo abitano.
Significa guardarsi intorno, rilevare le criticità per segnalarle alle persone competenti (per esempio il degrado dell’ambiente, il mancato rispetto delle regole di convivenza sociale ecc.), ma soprattutto cercare di conoscere le persone che vivono accanto a noi. C’è una categoria di persone che però facciamo fatica ad introdurre nella nostra sfera relazionale e sono le persone disabili, ragazzi e adulti (con i bambini le cose sono più semplici). Oscilliamo fra l’imbarazzo e la indifferenza, non riuscendo a trovare una modalità di rapporto più adeguata.
Spesso non conosciamo i loro nomi (anche se abitano nel palazzo accanto al nostro) le loro storie; siamo consapevoli delle loro criticità (non vedono, non riescono a muoversi come noi, non riescono a capire anche le cose più semplici), ma non abbiamo nessuna idea dei loro punti di forza.
Per questo vi invitiamo a partecipare ad un evento musicale dove ragazzi provenienti da un altro territorio si sono messi in gioco e con la guida e l’aiuto di una musicoterapeuta, Paola Giomi, hanno provato a superare i loro limiti, dando voce alle loro potenzialità.
Conoscerete i loro nomi, perché saranno protagonisti attivi di questo evento, e questa esperienza potrà stimolare la vostra curiosità e la voglia di conoscere un pezzo di mondo, misterioso ma anche pieno di sorprese.